sabato 9 agosto 2014

China Cat

Ed eccoci arrivati la secondo ed ultimo episodio che vede protagonista il nostro Johnny Wadd alle prese con la misteriosa e bramata da molti statuetta di giada. Ancora una volta dietro alla macchina da presa siede Bob Chinn che in questo caso non si ritaglia un cameo (vestiva i panni di Frankie) come in “The Jade Pussycat”. Meglio così, lo preferiamo come regista piuttosto che come attore. John Holmes la fa ancora da padrone, affiancato da altre protagoniste delle scene hardcore dell'epoca, come ad esempio Desiree Cousteau o Chris Cassidy. Vi è da dire che questo sequel non raggiunge, in termini di trama e di scene di sesso, i livelli di “The Jade Pussycat”. E anche per quanto riguarda le influenze passiamo da “Il falcome maltese” alla serie televisiva “The Charlie's Angels”.


Il film si apre dal punto in cui avevamo lasciato la storia. Johnny Wadd è seduto su una balaustra di fronte al Ponte della Baia di San Francisco. Ha deciso di tenere per sé la statuetta. Cambio di scena. Ci troviamo all'esterno di una bella villa. Fa molto caldo. Un uomo è seduto su una sdraio. Compone un numero telefonico mentre una infermiera provvede a fargli una fellatio. Il telefono squilla in un lussuoso salotto in cui si trovano quattro avvenenti ragazze: Barbi (Chris Cassidy), Sandy (Paula Wain), Shari (Eileen Welles) e Synthia (Jennifer Richards). Il maggiordomo Jaspers (Dale Meador) si affretta a rispondere. Inserisce il viva voce così che le ragazze possano ascoltare quel che l'uomo della sdraio, che risplende al semplice nome di Charlie ed è interpretato da John Seeman, ha da dire loro. Charlie dirige una esclusiva agenzia investigativa in lotta contro il crimine ed è stato vittima recentemente di un infortunio cosicché è in convalescenza e abbiamo già visto di quali particolari cure si occupa la sua infermiera interpretata da Desiree Cousteau. Charlie spiega ai suoi quattro angeli quale sia lo scopo della nuova missione, ovvero recuperare una misteriosa statuetta meglio nota con il nome di “The Jade Pussycat”. Un ricco uomo giapponese è disposto a pagare una grossa somma di denaro per riavere la statuetta che gli era stata sottratta al termine della Seconda Guerra Mondiale. Il problema è che essa è attualmente detenuta da un detective privato assai astuto, Johnny Wadd. Charlie e le ragazze mettono dunque a punto un piano.


Sandi, che in passato aveva lavorato per conto di Wadd come segretaria (anche se con il nome di Laureen) è incaricata di farsi riassumere dal detective. Shari tenterà di acquistare la statuetta. Synthia di sottragliela dopo averlo sedotto. Infine, Barbi coordinerà le azioni delle colleghe senza entrare direttamente in azione. Mentre scorrono il dossier riguardante Wadd, le quattro ragazze rimangono piacevole sorprese nell'apprendere le dimesioni del pene del detective.
Sandy si reca così da Wadd ed egli è assai lieto di rivederla. L'ufficio si presenta in pessime condizioni e ha bisogno certamente di un po' di ordine. Ma prima del dovere viene il piacere e Sandy provvede a prendere in bocca il grosso arnese del suo ex-principale. Poi Wadd la fa sdraiare sulla scrivania e la penetra. Alla fine eiacula sulla pancia della ragazza. Bene, Sandy è stata nuovamente assunta!


In un elegante ristorante, Johnny Wadd fa la conoscenza di un secondo angelo, Synthia (Jennifer Richards). I due mangiano qualcosa insieme e poi si recano nell'appartamento di Wadd per bere un ultimo bicchiere. Qui giunti, Synthia chiede a Johnny di mostrargli le statuette orientali che egli possiede ma il detective fiuta l'inganno e decide di stare al gioco. Dopo essere andato a preparare un drink, trova Synthia nuda nel letto. I due iniziano a fare sesso. Verso la fine dell'amplesso Synthia chiede a Johnny di venirle in bocca ed egli non se lo fa ripetere due volte inondando copiosamente le labbra della ragazza di sperma.
Nel frattempo, Barbi e Shari sono rimaste sole. Le due ragazze decidono che è giunto il momento di conoscersi un po' meglio. Si distendono sul divano e iniziano a stimolarsi reciprocamente fino al godimento reciproco.
Il giorno seguente Johnny viene chiamato nella residenza di una ricca signora desiderosa di fare sesso a pagamento e che in realtà non è altri che Shary. Mentre essa intrattiene con ottimi argomenti il detective, Barbi e Synthia frugano nell'appartamento incustodito di Johnny alla ricerca della statuetta, ma senza risultati. Shary continua a perdere tempo ma evidentemente ci ha anche preso gusto perché ad un certo punto confida a Johnny di voler provare qualcosa di più inusuale ed estremo, come ad esempio la penetrazione anale. Johnny la accontenta e infila il suo membro tra le natiche della donna. Ad ogni colpo, Sandy morde il cuscino a cui si è aggrappata. Poi Johnny le viene sul viso.
Barbi, rimasta sola nell'appartamento di Wadd, trova finalmente la valigetta di pelle nera che dovrebbe contenere la statuetta ma viene sorpresa in camera da letto da Wadd. Così gli racconta cosa stesse cercando ma gli confida anche di essere attratta fisicamente da lui e che vorrebbe fare sesso. Barbi inizia a succhiare il membro di Johnny poi gli chiede di preparare un drink per aiutarla a rilassarsi. Mentre Wadd è nell'altra stanza, Barbi strofina sul proprio sesso alcune gocce di narcotico. Quando Johnny rientra nella camera da letto inizia a leccare il sesso di Barbi con l'effetto di addormentarsi dopo poco. Barbi ne approfitta per prendere la valigetta e fuggire. Ma una volta ricongiuntasi alle altre tre colleghe e a Charlie ecco l'amara sorpresa: Johnny li ha ingannati, all'interno della valigetta c'è sì una statuetta, ma quella di un falcone maltese.


Dopo l'insuccesso patito, Charlie decide che è giunto il momento di fare sul serio. Incarica dunque una minuta e bellissima sicaria orientale (Kyoto Sun) di introdursi nell'appartamento di Johnny e di assassinarlo con un coltello a serramanico. Ma Johnny si risveglia giusto in tempo per schivare il colpo mortale e dopo averla disarmata la bocca sul letto. Con il coltello le taglia le mutandine e poi infila il suo membro nella bocca della ragazza. La ragazza non ci sta, scalcia ma Johnny le intima di non opporre resistenza o sarà peggio per lei. Poi tenta di penetrarla nella posizione del missionario. La ragazza urla “No, è troppo grande!” ma Johnny non si fa intenerire dalle sue suppliche e continua a fare andare su e giuù il proprio sesso in quello della ragazza. Alla fine lei inizia a provare piacere e monta a cavalcioni su Wadd prima di essere copiosamente bagnata dal suo sperma.


Il film si conclude con Johnny seduto nel suo ufficio, con i piedi sulla scrivania. Osserva un ventilatore a soffitto che gira. Sopra una delle pale è celata la statuetta di giada. Johnny sorride compiaciuto.

SCHEDA TECNICA

China Cat (USA, 1978, 69 min.)
Regia di Bob Chinn
Sceneggiatura di Bob Chinn
Cast: John Holmes (Johnny Wadd) (con il nome di John C. Holmes), Chris Cassidy (Barbi) (con il nome di Monti Stevens), Paula Wain (Sandi) (con il nome di Christian Sarver), Eileen Welles (Synthia), Jennifer Richards (Shari), Kyoto Sun (la sicaria) (con il nome di Kyoto), Dale Meador (Jaspers), John Seeman (Charlie) (con il nome di John Seemen), Desiree Cousteau (l'infermiera)
Prodotto da Carl Adams
Direttore della fotografia Lazlo Crovney

Nessun commento:

Posta un commento