mercoledì 11 novembre 2015

Wet Rainbow

"Il più importante film erotico che abbia mai visto" (Al Goldstein)
"Il primo film di sesso sull'amore" (Gay Talese)
"Il film a luci rosse più significativo di tutti i tempi. Intelligentemente elegante, estremamente ben sceneggiato, superbamente recitato, sinceramente erotico. “Wet Rainbow” infrange le stantie regole che il cinema porno si è fin qui dato e, attraverso un processo di autoliberazione, porta anche lo spettatore a liberarsi" (“Sir magazine”)
"Si tratta di una vera e propria svolta nella storia del cinema pornografico. Alla fine di questo “arcobaleno bagnato” c'è una pentola d'oro" (“Swank Magazine”)


“Wet Rainbow” è, al contempo, una delle pellicole più osannate e misteriose della “Golden Age of Porn”. Girato nel breve arco di una decina di giorni presso il Westbeth, all'epoca un edificio sito nel Greenwich Village atto ad offrire a costi accessibili uno spazio di lavoro per artisti newyorkesi, narra la storia Jonathan (Harry Reems), un professore d'arte universitario sull'orlo della classica crisi di mezza età che riscopre passioni sopite da tempo dall'incontro con “Rainbow” (Valerie marron), una sua studentessa hippie. La relazione provocherà un sentimento di gelosia nella moglie Valerie (Georgina Spelvin) che, anche a partire da questa nuova situazione, si interrogherà sul matrimonio, sulla sua carriera artistica e sulla vita in generale. Il finale volutamente aperto induce lo spettatore a più di una riflessione. Come scritto da qualcuno, si tratta di un intelligente film di sesso che fa appello tanto alla mente quanto all'inguine!


Il regista Duddy Kane (pseudonimo colto poiché fa esplicito riferimento a due grandi opere della storia del cinema: “Apprenticeship of Duddy Kravitz” e “Citizen Kane”) è stato un personaggio che merita un approfondimento: di origine jugoslava, emigrato negli Stati Uniti nel 1965, pescatore, fotografo, renitente alla leva e costretto come molti altri giovani del tempo a trovare rifugio in Canada per sottrarsi alla macelleria della guerra del Vietnam), cinefilo e appassionato delle opere di Erich von Stronheim (“Rapacità” il suo titolo preferito), a un passo dal realizzare nei primi anni settanta un lungometraggio sull'influenza del capitalismo americano sui paesi in via di sviluppo e che avrebbe dovuto vedere la partecipazione di Gian Maria Volonté (per colpa di un visto negato all'attore italiano), entrò in contatto con il cinema a luci rosse grazie all'incontro con il cugino della moglie che aveva lavorato con Gerard Damiano in qualità di direttore della produzione.


Desideroso di realizzare la sua prima opera cinematografica optò dunque per quella che gli sembrava la maniera più semplice per conseguire tale obiettivo, ovvero girare un film porno. Ma, nel far ciò, non dimenticò affatto di pensarlo come un vero e proprio film, utilizzando strumenti fin lì all'avanguardia per il genere come ad esempio il 35mm. Scrisse dunque una sceneggiatura le cui sequenze più esplicite non fossero l'unico motivo di interesse ma l'esplicitazione visiva di una parte importante in una vita di coppia.


Fu grazie all'aiuto del cugino che Kane riuscì a coinvolgere nel suo progetto oltre ad attori come Harry Reems e Georgina Spelvin anche buona parte della troupe che aveva lavorato con lui sul set di “Deep Throat” e “The Devil in Miss Jones”. Per la colonna sonora si avvalse della collaborazione del giovane Rupert Holmes che, in seguito, compose alcuni brani per Barbra Streisand e fu paragonato a Bob Dylan dalla rivista “Rolling Stone” nel 1975. Le registrazioni furono effettuate presso un enorme studio lungo la cinquantasettesima strada e videro la presenza della New York Philharmonic (a tal proposito l'attrice Valerie Marron ricorda ad un certo punto uno dei violinisti posò l'archetto e fissando negli occhi Rupert gli chiese: “Ma, esattamente, a che genere di film stiamo lavorando?”). Come in altri casi di quel periodo e malgrado il disappunto di Kane e dei suoi amici, nella produzione del film riuscì a inserirsi la mafia italoamericana.


Un'ultima annotazione: non sempre il regista vide concretizzarsi i suoi progetti. Oltre al già citato film con Gian Maria Volontè, egli dovette rinunciare a girare una sorta di satira politica a luci rosse incentrata sulla figura di Vladimir Ilic Lenin che scende in terra per unirsi alla rivoluzione sessuale…

SCHEDA TECNICA

Wet Rainbow (USA, 1974, 76 min.)
Regia di Duddy Kane
Sceneggiatura di Roger Wald e Duddy Kane
Cast: Georgina Spelvin (Valerie), Harry Reems (Jonathan), Valerie Marron (Rainbow) (con il nome di Valarie Marron), Mary Stuart (Jean), Alan Marlow (David) (con il nome di Alan Marlo), Ron Wertheim (l'autista del taxi) 
Direttore della fotografia Pierre Schwartz II
Prodotto da Rob Trenton e Roger Wald

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