giovedì 15 agosto 2013

Behind the Green Door


Il 1972 non fu solo l'anno di “Deep Throat”. Un'altra pellicola pornografica, in realtà un vero e proprio art-movie come vedremo in seguito, fece registrare un enorme successo al botteghino ed entrò a far parte dei più importanti titoli della nascente “Golden Age of Porn”: “Behind the Green Door”. Il film, realizzato da una coppia di fratelli, Jim e Artie Mitchell, allo loro prima esperienza professionale di un certo rilievo dietro alla macchina da presa (fino a quel momento essi avevano gestito a San Francisco il Theater O'Farrell, un cinema porno con annesso un improvvisato set cinematografico in cui venivano realizzati dei brevi cortometraggi, oggetto sovente di irruzioni violente da parte della polizia), rappresentò anche il debutto di un'attrice che in seguito avrebbe fatto molto parlare di sé, Marilyn Chambers. Prima della realizzazione del film, la Chambers aveva raggiunto una certa notorietà per essere stata la testimonial di un detersivo della Procter & Gamble. Se “Behind the Green Door” le impedì di proseguire nella carriera di modella a cui sembrava avviata, è vero anche che fece di lei una vera e propria star del cinema porno.


Il soggetto della storia si basa su un romanzetto circolato tra i soldati all'epoca della Seconda Guerra Mondiale mentre il titolo è un riferimento al brano musicale “The Green Door” eseguito nel 1956 da Bob Davie e Marvin Moore. I Mitchell, che avevano alle spalle una cultura underground e libertaria, affrontano un tema da sempre controverso, quello delle fantasie sessuali femminili. E lo fanno alla loro maniera, mettendo su uno spettacolo raffinato ed ipnotico, una sorta di cabaret pornografico che più che mostrare suggerisce, che punta a liberare lo spettatore dai propri pregiudizi e tabù (“Behind the Green Door” è in assoluto il primo film che mostra scene di sesso interrazziale). I Mitchell, sostenitori di una sessualità libera ed antisistema, erano noti da tempo per le loro anticonformistiche prese di posizione (essi sostenevano infatti che la forma più pura di eccitazione era l'immagine di una donna che si masturbava giacché, sovrapponendo al suo corpo quello di un maschio, il sesso femminile sarebbe scomparso alla vista dello spettatore). Per chi fosse interessato a saperne di più sulla loro vita, suggeriamo la visione del film “Rated X - La vera storia dei re del porno americano”.


Da questo film hanno tratto ispirazione altri lavori, come ad esempio "Cafe Flesh", "Smoker" e "Night Dreams". Ma non solo. Anche Paul Schrader ha ammesso di essere stato fortemente influenzato da questa pellicola per quanto riguarda la stesura della sceneggiatura di “Taxi Driver” (e a questo punto, anche dopo quanto detto in precedenza a proposito di “Deep Throat”, possiamo affermare che “Taxi Driver” deve molto alla “Golden Age of Porn”). E forse lo stesso Stanley Kubrick ha preso spunto da “Behind the Green Door” nella scena dell'orgia in “Eyes Wide Shut”; di sicuro l'avrà visto ai tempi o ne avrà posseduto una copia.


La storia ha inizio di notte lungo una statale. Un uomo (George S. McDonald) è alla guida del suo camion, immerso nei pensieri. La scena cambia. È giorno e il camionista entra in una tavola calda dove incontra un collega. Il cuoco del locale chiede all'uomo di raccontargli la “storia della porta verde”. Flashback: la giovane e bella Gloria (Marilyn Chambers) inizia a flirtare con il camionista mentre entrambi sono seduti ai tavolini della terrazza di un hotel in riva a un lago ma la sera stessa la ragazza viene rapita da due uomini (gli stessi fratelli Mitchell) e condotta al Green Door Club, una sorta di tenebroso night club dove, ad attenderla, c'è un baffuto ed imponente portiere (Ben Davidson, un noto giocatore di football americano dell'epoca) e una donna, Elizabeth Knowles, che le spiega che non le verrà fatto alcun male e che dovrà solo aprirsi ai piaceri a lei riservati. Introdotta nel locale, dopo la presentazione fatta da un mimo (“Signore e signori, state per essere testimoni del rapimento di una donna… una donna la cui paura e ansia iniziali sono addolcite dalla curiosità di ciò che la aspetta. Anche se in un primo momento le sue reazioni potrebbero farvi pensare che sia stata torturata, è vero piuttosto il contrario, perché non verrà fatto alcun male alla rapita. Domani mattina, lei sarà liberata, ignara di tutto tranne del fatto di essere stata amata come mai prima. Forse riconoscerete uno dei vostri amici nel ruolo di vittima. Ricordate, avete giurato di guardare silenziosamente. Se infrangerete questa regola, verrete puniti con severità. Così, sapendo che non avete alcun potere di fermare lo spettacolo, rilassatevi e divertitevi più che potete") di fronte a un pubblico d'ogni età e in maschera, Gloria sembra inizialmente recalcitrante anche se ben presto finirà effettivamente con il lasciarsi andare.


Viene fatta distendere sul palco e stimolata da una mezza dozzina di vestali. Il primo partner con cui ha un rapporto sessuale è invece un muscoloso afroamericano (Johnnie Keyes, un ex-pugile passato al porno) che la possiede con vigore. La scena ha come sottofondo un brano funky (per inciso, Keyes è stato anche un valente musicista jazz). Dopo di lui, Gloria fa sesso con quattro uomini contemporaneamente, alcuni dei quali sospesi a mezza altezza su delle altalene circensi (tra essi Mike Jones, altro attore afroamericano). Il pubblico che si gode lo spettacolo seduto ai tavolini comincia ad eccitarsi e inizia anch'esso a far sesso. La scena finale dell'eiaculazione sul viso di Gloria, girata in slow-motion e con abbondanza di filtri che le conferiscono un effetto decisamente psichedelico, dura circa sette minuti! Alla fine, il camionista narrante, che nel frattempo si era introdotto nel locale, approfittando di un momento di confusione afferra la ragazza e la porta via con sé. Il racconto si conclude qui, nonostante le insistenze del cuoco che chiede di sapere quel che è successo dopo. Il camionista riprende il suo viaggio. È di nuovo notte, forse la stessa notte dell'inizio del film. L'uomo immagina di fare l'amore con Gloria.


Girato con un budget di 60.000 dollari, il film ne incassò venti volte tanto nella sola prima settimana di programmazione, arrivando a totalizzare complessivamente circa 25 milioni di dollari. Si posizionò al quarto posto nella classifica dei film più visti nel 1972 e venne proiettato anche al Festival di Cannes. Secondo il critico Peter Michelson “esiste un ristretto numero di film porno, tra i quali 'Deep Throat', 'The Devil in Miss Jones' e 'Behind the Green Door', che possiedono un minimo ma sufficiente interesse artistico che li distingue da tutti gli altri".
Nel 1986, i Mitchell realizzarono un sequel del film che ebbe però uno scarso successo. Si trattò comunque della prima pellicola hard in cui vennnero utilizzati preservativi.

SCHEDA TECNICA

Behind the Green Door
(USA, 1972, 72 min.)
Regia di Jim e Artie Mitchell
Cast: Marilyn Chambers (Gloria), George S. McDonald (Barry Clark), Johnnie Keyes (primo partner afroamericano di Gloria), Elizabeth Knowles (la tenutaria), Yank Levine (Dudley), Toni Attell (il mimo), Ben Davidson (il portiere), Adrienne Mitchell (la cameriera), Dana Fuller (il cuoco), Dale Meador (l'impiegato dell'hotel) (con il nome di Dale Meade), Jim Mitchell (primo rapitore) (con il nome di James Mitchell), Artie Mitchell (secondo rapitore) (con il nome di Art Mitchell)
Prodotto da Jim e Artie Mitchell
Direttore della fotografia Jon Fontana

4 commenti:

  1. di questo ne avevo gia' sentito parlare , e qualche anno fa vidi una rappresentazione teatrale ispirata al libro...

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  2. La rappresentazione teatrale non la conosco e mi incuriosisce un po'. Di questo film dovrebbe esistere, oltre al sequel, anche un remake, comunque meno interessante. Ti consiglio comunque il film sulla vita dei fratelli Mitchell, "Rated-X" (doppiato in italiano).

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  3. Ciao!
    Il tuo blog è molto buono!
    Ho scelto questo post per commentare,
    perché questo film, forse era il primo film porno ho visto,
    Ero incantata con Marilyn Chambers e ella divenne una
    delle mie muse!
    Baci!

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  4. Baci anche a te e grazie per i complimenti. Behind the Green Door è uno splendido film porno, ottima scelta.

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